DJI Matrice 4e vs DJI Matrice 400

matrice 400

Scopriamo differenze e capacità di dji matrice 400 e dji matrice 4e

DJI Matrice 4E vs DJI Matrice 400: il confronto definitivo per rilievi, ispezioni e pubblica sicurezza

Se stai scegliendo tra DJI Matrice 4E e DJI Matrice 400, probabilmente ti muovi tra esigenze molto diverse: da una parte un drone compatto “all-in-one” pensato per rilievi e AEC; dall’altra una piattaforma pesante e modulare per missioni multiruolo con payload professionali. Qui sotto trovi un’analisi completa, orientata SEO, con differenze chiave, casi d’uso e specifiche tecniche commentate.

dji matrice 400

I due droni professionali

Matrice 4E: soluzione “all-in-one” con tri-camera integrata (visibile) e telemetro; eccelle in fotogrammetria, AEC, agricoltura di precisione leggera e ispezioni di medio raggio. Portabilità elevata, messa in opera rapidissima, costi operativi contenuti.

Matrice 400: piattaforma heavy-duty e modulare; accetta payload Zenmuse (visibile/termico), LiDAR e fotocamere full-frame per rilievi di precisione; indicata per utility, oil&gas, T&D, SAR, pubblica sicurezza e scenari notturni/avversi. Richiede più logistica, ma copre il maggior numero di missioni.

Tabella comparativa rapida

VoceMatrice 4EMatrice 400Impatto operativo
FilosofiaDrone compatto con camera integrataPiattaforma modulare multi-payloadSemplicità vs massima versatilità
PayloadCamera integrata + porte accessorio leggereEcosistema Zenmuse (visibile, termico, LiDAR, DJI L1, DJI l2 e DJI l3, P1 full-frame)Dati “ready-to-use” vs setup su misura
Autonomia~45–50 min (condizioni standard)~45–60 min (in base al payload)Endurance e copertura per missione
Messa in opera1 operatore, decollo in pochi minutiTeam 1–2 operatori, check più estesiTime-to-data
TrasmissioneLink enterprise di ultima generazioneLink enterprise con opzioni avanzate e multi-streamStabilità video/telemetria in scenari complessi
Sensing/evitamentoVisione omnidirezionale su airframe compattoVisione + sensori pro (es. LiDAR/radar di bordo a seconda della config.)Sicurezza vicino a ostacoli, linee, torri
Resistenza meteoBuona, tipica di un airframe compattoLivelli industriali (IP e temp. operativa più estesi)Operatività con pioggia/polvere/freddo
Rilievi fotogrammetriciOttimo rapporto qualità/tempo su aree medio-piccoleTop di gamma con sensori full-frame dedicatiGSD spinto e precisione metrologica
LiDARNon nativo (solo accessori leggeri)Nativo con payload dedicatiRilievi topografici, vegetazione, facciate
TermicoNon nativo (linea “E” è visibile)Nativo con payload termiciSAR, antincendio, ispezioni termiche
TCOPiù bassoPiù alto (drone + payload)Budget CAPEX/OPEX
ScalabilitàSingolo kit “tuttofare”Flotta con payload intercambiabiliStandardizzazione su organizzazioni grandi

Qualità immagine e sensori

Matrice 4E: tri-camera integrata orientata al mapping

  • Wide con otturatore meccanico per ridurre il rolling shutter in fotogrammetria.
  • Medium-tele + tele per ispezioni dettagliate senza cambiare drone.
  • Telemetro laser per misure rapide di distanza/altezza/coordinate sul campo.
  • Intervalli di scatto ridotti per corridoi, cave, cantieri e agricoltura (multisito in giornata).

Quando sceglierla: se vuoi dati consistenti e ripetibili con setup minimo, rilievi AEC, volumetrie stockpile, fotopiani, ispezioni di facciata a medio raggio e report rapidi per clienti.

Matrice 400: scegli il payload giusto per la missione

  • Fotogrammetria pro: fotocamere full-frame con otturatore meccanico (es. serie P) per GSD spinti, lens swap e target metrologici.
  • LiDAR: payload dedicati (es. serie L) per point cloud ad alta densità, passate multi-ritorno, IMU di bordo e calibrazioni stabili.
  • Multisensore visibile/termico: camere serie H per day/night, zoom lungo, termografia radiometrica, spotlight/speaker per SAR e law-enforcement.
  • Stazione di ricarica DJI BS 100 con batterie DJI TB100 e possibilita di drone thetered con TB100C Tethered Battery
TB100C

Quando sceglierla: utility, ispezioni lineari su lunga tratta, T&D, oil&gas, rilievi topografici in vegetazione, pubblica sicurezza e operazioni notturne o con meteo sfidante.

Trasmissione, sicurezza e ridondanza

  • Stabilità del link: entrambe le piattaforme adottano trasmissione enterprise; la 400 offre opzioni avanzate (multi-stream, antenne e ridondanze) utili in città, vallate o in prossimità di infrastrutture critiche.
  • Sensing/avoidance: DJI Matrice 4 e in particolare 4E copre l’uso generale; la 400, a seconda della configurazione, aggiunge sensoristica pro adatta a linee ad alta tensione, torri, pale eoliche.
  • Resilienza: la 400 è progettata per scenari industriali (IP, temperature operative, batterie hot-swap, accessori mission-critical); la 4E punta su portabilità e semplicità.

Operatività reale: tre scenari tipo

  1. Cantiere AEC medio (20–60 ha)
    • 4E: missione automatica, GSD cm-level, acquisizione in 30–45 min, processing fotogrammetrico standard; consegna ortomosaico + profili.
    • 400: con camera full-frame, GSD più spinto e migliori bordi/overlap su altezze variabili; ideale per capitolati stringenti.
  2. Ispezione linea elettrica (20–50 km)
    • 4E: campionamento visivo a tratti, report fotografico.
    • La serie dji matrice 400: sensori zoom/termici + LiDAR per gemello digitale, clearances e analisi vegetazione; riduce i sopralluoghi ripetuti.
  3. Ricerca e soccorso notturna
    • 4E: supporto visivo, spotlight leggero; limitazioni termiche.
    • 400: payload termico radiometrico, spotlight potente, speaker; migliore consapevolezza tattica e coordinamento multiplo.

Costi, TCO e ROI

  • Matrice 4E: investimento iniziale più contenuto; TCO basso, training rapido, una sola valigia per operatore. Ideale per studi tecnici, imprese edili, municipalizzate.
  • Matrice 400: CAPEX più alto (airframe + payload), ma amplia le missioni fatturabili: termografia pro, LiDAR, zoom estremo, night ops. ROI elevato su contratti multi-annuali e fleet management.

Stima rapida ROI (metodo pratico):

  1. Elenca 3–5 missioni ricorrenti/mese (durata, km, dati richiesti).
  2. Calcola ricavo medio/missione (listino o benchmark).
  3. Stima OPEX: batterie, manutenzione, trasferta, elaborazione dati.
  4. Confronta: ricavi – OPEX vs ammortamento annuale della piattaforma.
  5. Se il punto di pareggio arriva entro 8–12 mesi → soluzione sostenibile.

Domande frequenti (FAQ)

La 4E è sufficiente per rilievi professionali?
Sì, per la maggior parte dei rilievi AEC e mapping su aree medio-piccole: otturatore meccanico e stabilità del link garantiscono dataset puliti e ripetibili.

Perché passare alla 400?
Perché abilita più tipologie di dato (termico radiometrico, full-frame, LiDAR) e offre robustezza industriale per meteo avverso, linee elettriche e notturna.

Posso crescere nel tempo?
Con matrice 4E puoi scalare numero di squadre con costi bassi. Con 400 scali per payload: compri la piattaforma una volta e amplii le missioni aggiungendo sensori.

Quanto conta il meteo?
Molto: se operi spesso con pioggia/polvere/freddo, la 400 offre protezioni e temperature operative tipicamente più estese. La 4E privilegia portabilità e rapidità.

Configurazioni consigliate

Kit “Mapping Pro” — Matrice 4E

  • Airframe 4E + tri-camera integrata con otturatore meccanico.
  • Set batterie aggiuntive + caricatore rapido/valigia.
  • Punti di controllo a terra (se richiesti) + software fotogrammetria.
  • Workflow: pianifica → voli automatici → processamento → consegna (ortomosaico/DEM).

Kit “Utility/SAR” — Matrice 400

  • Airframe 400 + payload multisensore (visibile/termico).
  • AL1 Spotlight + altoparlante per operazioni notturne e crowd management.
  • LiDAR (opzionale) per rilievi 3D su linee, vegetazione, facciate.
  • Stazione batterie dedicata, RC enterprise con multi-stream e accessori.